Sezione Fauna

Esplora la fauna

Tesori nascosti della natura

Durante il cammino della bellezza si avrà la possibilità di avvistare diverse specie animali. È importante osservarle ed apprezzarle, ricordando che la loro presenza è fondamentale per la bellezza e l’equilibrio di questo territorio unico.

Mammiferi

Volpe rossa (Vulpes vulpes)

Habitat: presente sia in habitat naturali che antropizzati, si può trovare fino a 2000 m s.l.m.
Caratteristiche: solitamente crepuscolare, ma può essere avvistata anche in pieno giorno. A volte riutilizza tane di conigli selvatici o istrici. La sua alimentazione è basata su piccoli vertebrati e frutta.
Curiosità: è il carnivoro più diffuso in Sicilia. 
Periodi di avvistamento: specie facilmente avvistabile tutto l’anno, principalmente durante le ore crepuscolari e notturne.

© Vincenzo Catalanotto
Martora (Martes martes)

Habitat: presente dal mare fino a 1800 m s.l.m.
Caratteristiche: animale solitario, attivo prevalentemente di notte e al crepuscolo, ma è possibile avvistarlo anche di giorno durante la stagione estiva. Le femmine partoriscono una sola volta l’anno. Si nutre di piccoli mammiferi e vegetali.
Curiosità: ha un elevato battito cardiaco e un elevato metabolismo grazie alla sua notevole agilità.
Periodo di avvistamento: avvistamenti possibili tutto l’anno principalmente di notte.

Donnola (Mustela nivalis)

Habitat: specie sia diurna che notturna, si trova fino a 2000 m s.l.m.
Caratteristiche: la femmina partorisce anche due volte l’anno tra i 4 e i 6 piccoli. La donnola preferisce occupare tane di altri piccoli mammiferi, dei quali inoltre si nutre.
Curiosità: la sottospecie siciliana è di maggiori dimensioni rispetto alle altre, nonostante sia uno dei carnivori più piccoli al mondo.
Periodo di avvistamento: specie elusiva attiva sia di giorno che di notte durante tutto l’anno.

© Vincenzo Catalanotto

Gatto selvatico (Felis silvestris)

Habitat: si trova in ambienti boschivi e zone di macchia mediterranea mista ad ambienti rocciosi.
Caratteristiche: specie che si differenzia dal gatto domestico grazie a coda tozza con anelli neri, testa più grossa, una striscia nera lungo tutto il dorso e quattro strie longitudinali che partono dalla testa e arrivano alle spalle diventando due strie più larghe. Si nutre di roditori e uccelli di piccole dimensioni.
Curiosità:
la popolazione siciliana di gatti selvatici presenta una macchia bianca nel sottogola.
Periodo di avvistamento: avvistamenti più frequenti tra gennaio e marzo, nelle ore notturne o in tarda mattinata.

© Vincenzo Catalanotto

Cinghiale (Sus scrofa)

Habitat: principalmente in zone boschive e di macchia, è possibile trovarlo anche in zone più aperte. 
Caratteristiche: prevalentemente notturno. Le femmine possono partorire fino a 12 piccoli e solitamente vivono in piccoli gruppi; i maschi sono solitari. Il cinghiale si nutre di ghiande, tuberi, frutti, carogne di animali, lombrichi, larve di insetti e uova di uccelli. 
Curiosità: il cinghiale si è estinto in Sicilia alla fine dell’Ottocento, ma è stato reintrodotto dall’Azienda Foreste della Regione Siciliana nel 1980.
Periodo di avvistamento: attivo principalmente di notte durante tutto l’anno.

© Vincenzo Catalanotto
Istrice (Hystrix cristata)

Habitat: si trova principalmente in ambienti collinari (ma è presente fino a 1500 m s.l.m.) di macchia mediterranea.
Caratteristiche: la sua principale caratteristica sono gli aculei bianco nerastri, che rende irti in caso di pericolo. L’istrice può raggiungere i 15 kg di peso, costruisce tane profonde e vive solitario o in piccoli gruppi familiari. Si nutre di tuberi, radici e frutta. La femmina partorisce uno-due cuccioli dopo 65 giorni di gestazione.
Curiosità: oltre agli aculei irti, in caso di pericolo l’istrice sbatte rumorosamente le zampe al suolo.
Periodo di avvistamento: attivo di notte durante tutto l’anno.

Riccio europeo occidentale (Erinaceus europaeus)

Habitat: vive in zone boscate e arboreti con vegetazione erbacea ed arbustiva bassa, soprattutto in prossimità di siepi, cespugli, argini e scarpate in cui costruisce nidi di foglie secche. Maggiormente presente nella bassa e media collina, è possibile avvistarlo anche a quote più alte (1600-1800 m s.l.m.).
Caratteristiche: i ricci hanno un periodo di gestazione di 34-49 giorni, e la nascita avviene in tarda primavera-inizio estate. Ogni nidiata consta di 4-5 ricci e ne avvengono una-due l’anno. Si ciba principalmente di insetti e molluschi e può vivere anche più di 6 anni.
Curiosità: l’udito è il suo senso più sviluppato. In caso di pericolo emette fischi e soffi simili a quelli dei serpenti e si racchiude su se stesso.
Periodo di avvistamento: attivo soprattutto di notte dalla primavera all’autunno.

© Vincenzo Catalanotto
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Rettili

Lucertola siciliana (Podarcis waglerianus)

Habitat: si trova principalmente in prati aridi, pascoli e macchia mediterranea. 
Caratteristiche: si ciba principalmente di invertebrati (larve e artropodi). Le femmine depongono 2-6 uova unua-due volte l’anno in buche vicino a cespugli o ad apparati radicali di piante erbacee.
Curiosità: è poco frequente in pareti verticali, si trova quasi esclusivamente su terreno.
Periodo di avvistamento: attiva durante le ore diurne, soprattutto in primavera ed estate.

© Vincenzo Catalanotto
Ramarro occidentale (Lacerta bilineata)

Habitat: ambienti umidi con molta vegetazione, in collina e in montagna.
Caratteristiche: la dieta del ramarro è prevalentemente insettivora.
Curiosità: le femmine possono arrivare a deporre fino a 50 uova.
Periodo di avvistamento: attivo dalla fine di marzo a settembre, prevalentemente durante le ore diurne.

© Vincenzo Catalanotto
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Gongilo (Chalcides ocellatus)

Habitat: predilige ambienti rocciosi caldi e aridi, ma è anche presente in zone costiere. è molto frequente in zone calcaree con vegetazione arbustiva e arborea.
Caratteristiche: si ciba generalmente di artropodi e gasteropodi.
Curiosità: il 60% degli avvistamenti sono nel periodo tra aprile e giugno durante le ore centrali più calde.
Periodo di avvistamento: specie diurna visibile principalmente nei periodi più caldi.

Biacco (Hierophis viridiflavus xanthurus)

Habitat: presente nel 96% della Sicilia, è, insieme alla lucertola campestre, il rettile più diffuso sull’isola.
Caratteristiche: è prevalentemente saurofago, ma si ciba anche di artropodi. 
Curiosità: la sottospecie si differenzia da quella presente in Sardegna: Hierophis viridiflavus sardus.
Periodo di avvistamento: serpente diurno, attivo dalla primavera all’autunno.

Testuggine palustre siciliana (Emys trinacris)

Habitat: predilige zone umide, come stagni e paludi, ma anche fiumi e bacini artificiali.
Caratteristiche: si ciba di piccoli invertebrati, piccoli uccelli, anfibi e pesci. È attiva prevalentemente di giorno.
Curiosità: la testa, gli arti e la coda presentano delle punteggiature gialle.
Periodo di avvistamento: attiva dalla primavera all’autunno, soprattutto nelle ore diurne.


© Vincenzo Catalanotto
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Anfibi

Rospo comune (Bufo bufo)

Habitat: si trova sia in boschi di conifere che di latifoglie, ma spesso in luoghi umidi.
Caratteristiche: è attivo al crepuscolo e di notte. Si ciba di insetti, lumache, lombrichi e piccoli vertebrati.
Curiosità: le sue ghiandole parotidi (situate dietro gli occhi), in caso di pericolo secernono la bufotossina.
Periodo di avvistamento: attivo principalmente di notte, soprattutto tardo inverno/inizio primavera e durante i giorni di pioggia.

© Vincenzo Catalanotto
Rana verde (Pelophylax esculentus)

Habitat: presente soprattutto in stagni e specchi d’acqua.
Caratteristiche: si nutre di insetti come mosche e zanzare.
Curiosità: il suo nome deriva dall’uso, in passato, di questa specie in cucina.
Periodo di avvistamento: attiva sia di giorno che di notte, prevalentemente nei mesi primaverili ed estivi.

Discoglosso dipinto (Discoglossus pictus)

Habitat: si trova in ambienti acquatici di piccole dimensioni, anche in pozze temporanee o pozzanghere. 
Caratteristiche: la femmina depone circa 300 uova, a gruppi di qualche decina.
Curiosità: in Italia è presente solo in Sicilia. 
Periodo di avvistamento: attivo dalla fine dell’inverno.


Avifauna

Strillozzo (Emberiza calandra)

Passeriforme tipico degli ambienti agricoli e delle praterie aperte, riconoscibile per il canto potente e per il volo ondulato. Il piumaggio è bruno con striature sul petto, utile come mimetismo tra le erbe. Si nutre di semi e piccoli invertebrati.

Poiana (Buteo buteo)

È uno dei due rapaci diurni più presenti in Sicilia (insieme al gheppio). Nidifica sia su alberi che su pareti rocciose. Si ciba principalmente di insetti e roditori. Tra marzo e maggio la femmina depone 2-3 uova. Specie visibile tutto l’anno.

Gheppio (Falco tinnunculus)

Il gheppio è un accipitriforme molto diffuso; si trova in boschi, praterie e terreni agricoli. Presenta un dimorfismo sessuale: il maschio presenta la testa di colore grigio chiaro, mentre la femmina è interamente di colore rosso mattone. Si nutre di piccoli mammiferi, uccelli, insetti e lucertole. Nidifica tra le rocce ma spesso si appropria anche di nidi di altre specie. Specie visibile tutto l’anno.

Gruccione (Merops apiaster)

Specie migratrice dal piumaggio molto colorato, osservabile in primavera e estate in ambienti caldi e soleggiati. Preda insetti volanti, in particolare imenotteri, che cattura in volo con grande agilità. Nidifica in colonie, scavando tunnel in pareti sabbiose.

Ghiandaia (Garrulus glandarius)

La ghiandaia vive solitamente in coppie, ma non è raro avvistarla anche in gruppetti. è presente principalmente di giorno nelle aree boschive. Il suo richiamo è inconfondibile, ma è anche in grado di imitare i suoni di altri uccelli e della voce umana. Si ciba di insetti, larve, piccoli mammiferi e rettili, oltre che di castagne, noci, bacche e frutti. È una specie diurna visibile tutto l’anno.

Beccaccia (Scolopax rusticola)

Specie schiva e crepuscolare, vive nei boschi umidi e ricchi di lettiera. È caratterizzata da un piumaggio mimetico e da un lungo becco, utilizzato per cercare lombrichi e insetti nel terreno. 

Airone guardabuoi (Bubulcus ibis)

Ardeide di medie dimensioni dal piumaggio bianco candido, facilmente osservabile nei campi e nelle aree agricole, spesso in associazione con il bestiame. Si nutre prevalentemente di insetti e piccoli vertebrati disturbati dal movimento degli animali al pascolo.